Itinerario Spagna 7 giorni: Toledo, Andalusia, Madrid
Itinerario Spagna 7 giorni, comprendente i maggiori luoghi di interesse visitati durante il viaggio, ovvero Toledo, Castiglia, Andalusia e Madrid.
Itinerario Spagna 7 giorni
Nel periodo estivo, a cavallo tra la fine di luglio e i primi di agosto, io e mia moglie decidemmo di andare in vacanza in Spagna, nella parte centro sud e precisamente Andalusia e Castiglia.
Prenotammo tutto via internet, alberghi, volo, noleggio auto e visite a luoghi di rilevanza turistica.
Per quanto riguarda il volo aereo partimmo dall’aeroporto di Pisa con Alitalia facendo uno stop a Milano con cambio di aereo per la coincidenza con Madrid.
Volo ottimo, tempo sereno con ottime fotografie scattate dall’aereo. Atterrati a Madrid all’aeroporto di Barajas ritirammo i bagagli e, attraversata la strada di fronte all’ingresso dell’aeroporto, prendemmo la macchina a noleggio prenotata con Avis e imboccammo l’autostrada alla volta di Toledo, prima tappa del nostro viaggio.
Toledo
Arrivati all’albergo, a pochi metri centro città, prenotato per una notte, posammo i nostri bagagli nelle camere e nel tardo pomeriggio uscimmo a piedi percorrendo le strade di questa pittoresca cittadina, situata su un colle in un’atmosfera rosata che ci ricordò un po’ Siena.
Arrivammo in pochi minuti all’Alcazar e da lì, percorrendo la Calle del Comercio, giungemmo alla piazza della Cattedrale, la principale della cittadina che ospita il complesso della Cattedrale con la torre, considerato uno dei monumenti più belli di tutta la Spagna.
Cenammo in un ristorantino con un piatto tipico spagnolo, la paiella.
La mattina dopo facemmo un giro panoramico attraverso la Puerta del Sol, che rappresenta la porta principale di accesso alla parte settentrionale della città dove si trovano la Puerta Vieja de Bisagra e l’Hospital de Tavera.
Nella parte occidentale di Toledo si trova il Paseo del Transito, che merita una visita per la presenza di importanti edifici religiosi, tra cui la Chiesa de Sao Tomè, la Chiesa de Santa Maria la Blanca, la Chiesa di San Juan de los Reyes e la Sinagoga.
Mulini di Consuegra
Nel pomeriggio partimmo alla volta di Granada con sosta a Consuegra per vedere i famosi mulini a vento, che costituiscono lo scenario dove avvenne il combattimento descritto nel romanzo Don Chisciotte della Mancia di Cervantes.
Molto caratteristico il paesaggio intorno alla collina dove si trovano i mulini che fa spaziare lo sguardo per interminabili chilometri.
Granada
In serata arrivammo a Granada e ci sistemammo nell’ottimo ottimo albergo prenotato vicino al centro.
Usciti dall’albergo in 10 minuti a piedi arrivammo in pieno centro percorrendo le pittoresche stradine con uno sguardo verso l’alto per ammirare l’Alhambra.
Molto suggestiva l’atmosfera serale con i molti locali tipici tra cui ne scegliemmo uno per mangiare, dove era in programma, per il dopo cena, uno spettacolo di flamenco, ballo tipico spagnolo.
La mattina dopo, come anticipato, visitammo l’Alhambra, eccezionale per la indiscutibile bellezza.
In primo tempo residenza dei Sultani, è costituita dal Palazzo Comares, dal Palazzo dei Leoni e dalla zona fortificata detta La Vela.
Visitammo il museo e i giardini, fortunatamente avevamo prenotato il biglietto via internet in quanto altrimenti avremmo dovuto fare una lunga fila alle casse.
Nel pomeriggio ci recammo invece ad Albacin, il quartiere tipico arabo di Granada, costituito da una serie di vie strette e da piccole piazze, da dove si ha una magnifica visione di insieme dell’Alhambra e di Granada.
Siviglia
Lasciata Granada ci dirigemmo a Siviglia dove avevamo prenotato l’albergo successivo.
Iniziammo la visita alla città dal Guadalquivir, all’altezza del Puente de Triana, da cui si raggiunge in poco tempo la maestosa Plaza de Toros de la Real Maestranza de Caballeria, dove chi è interessato può assistere alla corrida principale di tutta la Spagna, visto che Siviglia è la capitale dei tori e dei toreri.
Vicino si trovano il Teatro della Maestranza, l’Ospedale della Caridad, e la Casa della Moneda, dove si svolgono numerose esposizioni.
Per finire la visita al quartiere visitammo la Torre de l’Oro, antica costruzione oggi adibita a Museo Navale.
Molto bello il complesso della cattedrale, che sorge sulle rovine della Moschea Maggiore ed è per dimensione la più grande del mondo cattolico.
All’interno abbiamo visto la tomba di Cristoforo Colombo.
Accanto alla cattedrale si trovano il museo, il Patio degli Aranci, dove si può vedere ciò che rimane della Moschea e la Torre Giralda, dove siamo saliti per avere una visione panoramica di tutta la città.
Molto vicino alla cattedrale abbiamo ammirato l’Alcazar, antica residenza reale circondata da bei giardini.
Verso l’ora di pranzo arrivammo al rinomato quartiere denominato Barrio de Santa Cruz, dove assaggiammo le tipiche Tapas, spuntini caratteristici molto in uso da quelle parti.
Nel pomeriggio andammo alla Casa di Pilato.
Piazza di Spagna, situata all’interno del Parco di Maria Luisa, insieme alla cattedrale e all’Alcazar, rientra tra i luoghi sicuramente da non perdere.
Cordoba
Il giorno dopo, lasciata Siviglia con in programma l’arrivo a Madrid nel tardo pomeriggio, facemmo tappa a Cordoba che é considerata la seconda città dell’Andalusia in ordine di grandezza.
Anticamente conquistata dagli arabi, ha conservato la stessa impronta architettonica nella disposizione delle vie e delle piazze, tutte particolarmente strette e tortuose.
Ma la vera attrattiva della città, quella per cui è consigliato fermarsi a Cordoba, è costituita dalla Moschea.
Questo è un edificio imponente, lungo ben 179 metri e largo 128, che fu costruito dagli arabi e poi successivamente trasformato in chiesa.
L’interno si presenta con molteplici colonne di marmo collegate tra loro da archi di pietre bianche e mattoni rossi che, uniti alla penombra, danno un effetto di estensione illimitata.
Da ammirare, nella zona centrale, il Coro e la Cappella Maggiore, mentre sul lato destro è presente la Cappella di Villaviciosa, ricca di esclusive decorazioni.
Inoltre ci è piaciuta la nicchia per la preghiera e la Kebla.
Molto bello anche il campanile che raggiunge i 93 metri ed è in stile greco romano.
Madrid
Nel pomeriggio proseguiamo per Madrid.
Contrariamente a quanto si possa pensare diciamo subito che ci siamo trovati molto bene, pur essendo una grande città: infatti l’abbiamo trovata a “misura d’uomo” in quanto facilmente percorribile a piedi, per raggiungere tutti i principali luoghi di interesse.
L’albergo era un 4 stelle, prenotato nella zona della Stazione metropolitana denominata Principe Pio, nelle vicinanze del Palazzo Reale e del centro.
La visita al Palazzo Reale è stata molto interessante.
Il Palazzo Reale fu costruito dai Borboni nel XVIII secolo sulle rovine del castello dell’Alcazar, distrutto da un incendio nel 1734.
In esso sono presenti oltre 2000 stanze, di cui però quelle aperte al pubblico sono solo trecento.
Rimasto residenza ufficiale dei reali di spagna fino al 1931, oggi è di proprietà dello stato e viene utilizzato dal re solo in occasione dei ricevimenti ufficiali.
Di forma quadrata è composto da pietre bianche e granito.
Intorno si trovano i Jardines de Sabatini e del Campo del Moro, ideati per nascondere il dislivello tra le facciate nord e ovest, inoltre la Piazza di Oriente, dove su un lato si trova la facciata del Teatro reale, realizzata nel 1850 e arricchita da statue dei re visigoti e dalla statua equestre di Filippo IV.
Un altro posto interessante della nostra visita è stata Plaza Mayor, luogo di ritrovo dove ogni domenica si svolge il mercato filatelico.
Intorno, sotto i portici, si trovano numerosi negozi di souvenir e bar.
Anticamente si svolgevano in questa piazza spettacoli di corrida e combattimenti a cavallo, oltre rappresentazioni teatrali, atti pubblici e proclamazione dei vari re.
Ma una visita ancora più bella è stata quella del Museo Nazionale del Prado, che rappresenta una delle gallerie d’arte più importanti del mondo per l’abbondanza di quadri e opere d’arte che contiene.
Fu inaugurato nel 1819 e la collezione reale, costituita da circa 8600 dipinti e da 600 sculture oltre a numerosi disegni e oggetti preziosi, è formata da opere provenienti da chiese sconsacrate, conventi, dinastie spodestate o già in possesso dalla famiglia reale.
La maggior parte delle opere presenti furono eseguite su incarico dei vari re.
Da vedere anche Piazza di Spagna, dove risalta il monumento dedicato a Don Chisciotte.