Arezzo: cosa vedere in un giorno

Cosa vedere a Arezzo
Cosa vedere a Arezzo

Cosa vedere a Arezzo in un giorno, itinerario comprendente i principali monumenti e luoghi di interesse, tra cui Piazza Grande, Fortezza Medicea, Cattedrale, Basilica San Francesco e Palazzo dei priori.

Informazioni turistiche

Geograficamente collocata nella parte più interna della Toscana, a un’altitudine media di 260 metri, Arezzo si trova all’imbocco delle quattro vallate Casentino a nord, Valdarno Superiore a ovest, Valdichiana a sud-est e alta valle del Tevere a est.

Il territorio comunale si estende in parte in una zona prevalentemente collinare e montuosa, e in parte nell’area della Piana di Arezzo e della Piana della Chiana aretina.

I primi insediamenti umani sul territorio della futura città di Arezzo sorsero sulle alture del colle San Pietro, dove si trova la Cattedrale, del Colle di San Donato, dove si trova la Fortezza Medicea, dei colli più bassi Poggio del Sole e Pionta, dove sono state rinvenute significative testimonianze della civiltà etrusca.

La piccola depressione fra il Colle San Pietro e il Colle San Donato è stata riempita artificialmente nel corso dei secoli, fino a creare nell’ottocento un grande parco pubblico per le corse dei cavalli, corrispondente all’attuale Giardino Pubblico del Prato.

L’antica Arretium oltre ad essere stata un importante centro etrusco arroccato sui bassi colli, divenne una più grande città romana, quando in epoca augustea si espanse notevolmente verso la pianura e il tracciato delle mura fu ingrandito per accogliere nuovi edifici, tra cui l’Anfiteatro, il Teatro e le Terme.

Nel tredicesimo secolo, il potere dei Vescovi-Conti, caratterizzato da un notevole sviluppo economico e demografico, fu sostituito dal governo delle istituzioni comunali.

In quel periodo, in cui fu costruita una nuova cinta muraria che si ricongiungeva a nord-est con quella etrusco-romana, si inasprirono i conflitti con Firenze e Siena, che portarono alla disfatta degli aretini nella guerra contro Firenze nella piana di Campaldino, avvenuta nel 1289.

La città si risollevò nel 1312 con l’elezione a Signore della città del Vescovo Guido Tarlati, ma dopo la sua morte ricadde in mano al potere fiorentino pur tentando varie volte di ribellarsi.

Nel cinquecento Cosimo I de’ Medici fece riedificare la vecchia fortificazione, su progetto di Sangallo, e costruire una nuova cinta di mura, abbattuta successivamente nel 1870.

Per costruire la nuova Fortezza furono demoliti palazzi, torri e chiese, che facevano parte del recinto dell’antica cittadella o che si trovavano nelle immediate vicinanze, per rendere inespugnabile la struttura.

Durante il governo del Granducato la città visse un periodo di decadenza, da cui si risollevò con l’Unità d’Italia e la costruzione della ferrovia Firenze-Roma, che favorì notevolmente lo sviluppo cittadino.

Arezzo custodisce splendidi capolavori d’arte, inoltre ha dato i natali a personaggi illustri come il poeta Petrarca e il grande artista Giorgio Vasari.

Cosa vedere a Arezzo

Tra i monumenti e i luoghi di maggiore interesse rientra la Basilica di San Francesco, che comprende la Cappella Bacci, uno dei capolavori più belli della pittura rinascimentale, celebre per il ciclo di affreschi della Leggenda della Vera Croce, opere realizzate da Piero della Francesca tra il 1452 e il 1466.

In Piazza Grande, risalente al tredicesimo secolo, si affacciano notevoli costruzioni medievali, tra cui Palazzo Tofani e Torre dei Làppoli, un palazzo del cinquecento con loggiato vasariano, la Pieve di Santa Maria, il palazzo del Tribunale e l’elegante palazzo della Fraternita dei Laici risalente al quattrocento.

La piazza due volte all’anno ospita la tradizionale Giostra del Saracino, e ogni primo sabato e domenica del mese la famosa Fiera Antiquaria.

La costruzione della Pieve di Santa Maria, che è uno degli esempi più belli del romanico in Toscana, venne iniziata dopo il 1140, come rifacimento di una precedente chiesa, e proseguì con la realizzazione di una nuova facciata e della torre campanaria fino a primi del trecento.

Nel cinquecento la chiesa venne modificata dal Vasari e nei secoli successivi il suo interno fu arricchito con decori di gusto barocco, alla fine dell’ottocento risale un radicale restauro dell’edificio.

La Chiesa di San Domenico, che è una costruzione gotica realizzata tra la fine del tredicesimo e l’inizio del quattordicesimo secolo, presenta un esterno con una facciata incompiuta comprendente un con campanile a vela, mentre al suo interno è custodito un famoso Crocifisso, opera giovanile di Cimabue, realizzato tra il 1268 e il 1271.

La Cattedrale dei Santi Pietro e Donato, è il Duomo di Arezzo, che sorge sopra una bella scalinata cinquecentesca, vicino alla Fortezza Medicea, sul luogo dell’antica Acropoli cittadina.

L’edificio fu costruito a seguito della decisione di spostare il Duomo e la residenza vescovile, dalla primitiva sede del colle di Pionta, all’interno delle mura cittadine.

Fra la fine del tredicesimo secolo e i primi del sedicesimo secolo, fu completata la costruzione dell’imponente edificio, mentre la facciata è dell’inizio del ventesimo secolo, perché quella originale non venne portata a termine.

Molto belle le vetrate colorate di Guillaume de Marcillat e la Maddalena di Piero della Francesca dipinta nel 1465.

Nel vicino Museo Diocesano sono conservate diverse opere fra cui alcune del Vasari e di Luca Signorelli.

Palazzo dei Priori, sede del comune di Arezzo, si trova in piazza della Libertà.

Fu costruito nel trecento e ha una torre quadrangolare ornata con un orologio del quattrocento.

All’interno si trovano affreschi di Parri di Spinello e di Teofilo Torri oltre a tele di Giorgio Vasari e di altri artisti aretini.

Il Museo di Casa Vasari, residenza di famiglia del pittore, architetto e storico dell’arte Giorgio Vasari, è un luogo dove si possono ammirare le bellissime sale affrescate dal Vasari, nonché il Museo e l’Archivio Vasariano.

Museo Archeologico Nazionale Gaio Cilnio Mecenate e Anfiteatro romano.

Il Museo, con sede nell’ex Convento di San Bernardo, costruito nel cinquecento sui resti dell’anfiteatro romano, 117-138 d.C., vanta una straordinaria collezione di reperti di epoca etrusca e romana rinvenuti all’interno del perimetro urbano di Arezzo, nel territorio aretino e in altre aree.

Dell’Anfiteatro rimangono la platea e i resti degli ambulacri, utilizzati oggi come teatro all’aperto.

Il Museo Nazionale d’Arte Medievale e Moderna ha sede nel bel palazzo rinascimentale Bruni Ciocchi, detto della Dogana, e ospita opere dei maggiori artisti aretini (Giorgio Vasari, Spinello Aretino, Luca Signorelli, Margarito), una raccolta numismatica e un’interessante collezione di ceramiche rinascimentali.

La Casa del Petrarca, si trova in via dell’Orto, dove nacque il famoso poeta nel 1304.

L’edificio attuale risale alla fine del quattrocento con successivi restauri, è sede dell’Accademia Petrarca di lettere, arti e scienze.

Santa Maria delle Grazie, è un Santuario situato fuori dal centro cittadino, dedicato alla Madonna Madre della Misericordia.

Nel quattrocento fu edificata, sul luogo dove si trovava un semplice tabernacolo, l’attuale chiesa caratterizzata da un’elegante loggia progettata da Benedetto da Maiano.

All’interno l’altare maggiore in marmo e terracotta smaltata, opera di Andrea della Robbia, racchiude il dipinto di Parri di Spinello, che rappresenta la Vergine che protegge sotto il suo manto il popolo cristiano.