Lorena: cosa vedere nella regione della Francia
Cosa vedere in Lorena, regione della Francia caratterizzata da un ricco patrimonio naturale e culturale, comprensivo di tradizioni antiche, collocata nel meraviglioso scenario dei Monti Vosgi.
Informazioni turistiche
Entrata a far parte, a partire dal 1 gennaio 2016 della regione francese del Grand Est, la Lorena è stata in passato una regione della Francia nord-orientale, formata dai quattro dipartimenti del Meurthe e Mosella, Mosa, Mosella e Vosgi.
La Lorena è l’unica regione della Francia che confina con altri tre stati esteri, precisamente Belgio, Lussemburgo e Germania.
Allo stesso modo confina con tre ex regioni francesi, Alsazia a est, Champagne-Ardenne a ovest e Franca Contea a sud.
Le città principali della regione sono Metz, Nancy, Bar-le-Duc ed Épinal.
Dalla sua particolare posizione geografica deriva il notevole vantaggio strategico che la colloca al centro della “banana blu”, un collegamento che attraversa l’Europa partendo dal Lancashire in Inghilterra per arrivare fino alla Lombardia in Italia, passando attraverso il corridoio renano.
Il nome Lorena deriva da Lotario I e i suoi abitanti sono chiamati Lorraine.
Il territorio della regione, in gran parte rurale, comprende la catena montuosa dei Vosgi e le foreste di Haye e Verdun, oltre a mete rinomate per le escursioni naturalistiche in estate e lo sci nel periodo invernale.
Cosa vedere in Lorena
Nel capoluogo Metz si trovano la cattedrale gotica di Saint-Étienne e il museo di arte contemporanea Centro Pompidou.
La Cattedrale di St-Etienne, capolavoro di arte gotica, fu realizzata tra il 1220 e il 1522, dall’unione di due precedenti chiese.
E’ celebre per le sue vetrate, realizzate in varie epoche a partire dal medioevo, da segnalare in particolare quelle create da Marc Chagall, con predominanza del colore giallo in quelle poste nel transetto settentrionale, e del colore rosso e blu in quelle situate nel portico.
Place de la Commédie, che si apre su uno dei canali della Mosella, è in stile neoclassico, su di essa si affaccia il Teatro francese più antico, oggi ancora attivo, risalente al 1752.
Durante la Rivoluzione francese, in questa piazza, con la ghigliottina, furono decapitati 63 persone considerate avverse all’ordine costituito.
Nella Place Saint-Louis, dalla tipica forma triangolare, si affacciano case costruite tra il quattordicesimo e il sedicesimo secolo, caratterizzate da portici con arcate irregolari, sotto i quali erano collocate le botteghe dei banchieri.
Il Quartiere Imperiale venne realizzato, nel periodo antecedente al primo conflitto mondiale, dal governo tedesco in arenaria scura, granito e basalto, in netto contrasto con gli edifici costruiti sotto il governo francese, che erano invece in pietra calcarea proveniente da Taumont, di tonalità giallo sfumato.
Negli stili architettonici visibili in questo quartiere si possono notare le influenze della Belle Epoque.
Sono ancora presenti alcune parti delle mura, tra cui la Porte des Allemands, nome derivante da un ospedale costruito dai cavalieri germanici nelle vicinanze.
A Nancy, antica residenza del Ducato di Lorena, sono presenti notevoli esempi di edifici in stile art nouveau, oltre alla magnifica Piazza Stanislas, costruita nel 1750 in stile classico francese per volere di Stanislas, duca di Lorena dalle origini polacche, su progetto di Emmanuel Héré e in onore di re Luigi XV, che era suo genero.
Una cancellata in ferro battuto, rifinita in oro, circonda la piazza, dove risaltano le fontane rococò di Anfitrione e di Nettuno.
In mezzo alla piazza è collocata la statua di Stanislas, in sostituzione di quella di bronzo raffigurante Luigi XV, distrutta durante la rivoluzione francese.
Sulla piazza si affacciano gli edifici ospitanti l’Hotel de Ville, il Teatro dell’Opera e il Museo delle Belle Arti.
Place d’Alliance, realizzata anche questa su progetto dell’architetto Emmanuel Héré, è a forma quadrata con lato lungo novanta metri.
Tra i palazzi che le fanno da contorno, merita ricordare l’Hotel d’Alsace, dove Héré aveva fissato una delle sue residenze.
Al centro è posta una fontana realizzata da Clifflé, che usò come modello la fontana barocca dei quattro fiumi di Piazza Navona a Roma, opera del Bernini.
La piazza è delimitata da una doppia fila di tigli risalenti al 1763.
Place de la Carrière fu in passato il luogo dove si svolgevano le giostre e i tornei.
L’Arco di Trionfo, costruito nel diciottesimo secolo nei pressi di Place Stanislas in onore di Luigi XV, riproduce fedelmente quello di Settimio Severo a Roma.
La Città Vecchia è la parte di Nancy sviluppatasi intorno al Palazzo ducale, caratterizzata da vie tortuose e palazzi dotati di bei portali.
Nel sedicesimo secolo furono aggiunte delle fortificazioni comprensive di bastioni.
Nel Palazzo Ducale, che costituiva nel quindicesimo secolo la residenza dei duchi di Lorena, è ospitato oggi il Museo Lorrain.
L’architettura è una mescolanza ben riuscita di arte gotica e arte rinascimentale italiana, con un notevole portale ispirato a quello del Castello di Blois.
Porte de la Craffe, eretta nel XIV secolo, venne usata come prigione in epoche successive.
Le sue torri gemelle, grazie ai muri spessi ben tre metri, rimasero indenni a seguito degli assalti effettuati da Carlo il temerario.
Per aumentare le difese cittadine, nel XVII secolo venne costruita la Porte de la Cittadelle dal duca Carlo III, aggiungendo un fossato per separare le due porte.
L’Hotel des Loups è un palazzo del XVIII secolo, dotato di portale monumentale sormontato da due statue di lupi in pietra, particolarità derivata dal fatto che il suo proprietario era un incaricato del re per la caccia ai lupi.
La Città Nuova, fatta costruire dal duca Carlo III nel 1588, presenta strade intersecate tra loro ad angolo retto.
La Cattedrale, edificata nel diciottesimo secolo su disegno degli architetti Monsard e Boffrand, rappresenta una perfetta combinazione di stile neoclassico e barocco.
Con pianta a croce latina prende a modello la Chiesa di Sant’Andrea della Valle a Roma.
La cupola della cattedrale è affrescata con figure e motivi dedicati alla gloria nel regno dei cieli.
I pilastri sono rifiniti con capitelli corinzi, da segnalare il pregevole organo.
Nella zona posta a nord rispetto alla città vecchia sono presenti interessanti palazzi realizzati in stile art nouveau.