Frasi di Charles Dickens: aforismi, citazioni
Frasi di Charles Dickens, citazioni e aforismi celebri di questo scrittore e giornalista britannico, molto noto per romanzi umoristici come “Il Circolo Pickwick” e romanzi sociali come “Oliver Twist” e “David Copperfield”.
Citazioni di Charles Dickens
– L’ingiustizia porta l’ingiustizia, e il combattere con le tenebre e l’essere sconfitti da esse porta necessariamente l’inizio dei combattimenti.
– Con l’affetto che risplendeva da un occhio, e il calcolo dall’altro.
– Compatisco la sua ignoranza e lo disprezzo.
– La lingua; beh, è un’ottima cosa, quando non è quella di una donna.
– Era vero, disse il signor Barkis, come sono vere le tasse. E niente è più vero delle tasse.
– Servono venti anni a una donna per fare del proprio figlio un uomo, e venti minuti a un’altra donna per farne un idiota.
– Ho una grande esperienza di ragazzi, e so che sono una brutta razza (Mrs. Joe, Grandi speranze).
– Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l’anno.
– Capitano incidenti anche nelle migliori famiglie.
– Più uno ingrassa, più diventa saggio. Pancia e saggezza crescono insieme.
– Non avrei mai potuto fare quello che ho fatto senza le abitudini di puntualità, ordine e diligenza, senza la decisione di concentrarmi su di un solo oggetto alla volta.
– Le lacrime non erano cose che si facevano strada nell’anima di Mr. Bumble: il suo cuore era impermeabile.
– Bel tempo per chi sta bene imbacuccato, come disse l’Orso bianco mentre pattinava.
– Gli uomini che tengono in considerazione la natura e i loro simili e piangono perché tutto è scuro e cupo sono nel giusto; ma i colori foschi sono i riflessi dei loro occhi invidiosi e dei loro cuori. I veri colori sono delicati e hanno bisogno di una visione più pulita.
– Qualunque uomo può essere allegro e affabile quando è ben vestito. Non c’è un gran merito in questo.
– Lega un albero di fico nel modo in cui dovrebbe crescere, e quando sarai vecchio potrai sederti alla sua ombra.
– Questo è un po’ troppo, come disse la signora quando se la pigliava col pasticciere che le aveva venduto un pasticcio di carne tutto pieno di grasso.
– Il linguaggio non era abbastanza potente per descrivere il fenomeno infantile.
– Se niente niente vi preme la mia preziosa vita non mi fate ribaltare, come disse quel signore al vetturino, quando lo portavano alla forca.
– Ci sono corde nel cuore umano […] che sarebbe meglio non fare vibrare.
– Non ci badate; tutto per il mio meglio, come disse lo scolare pentito mentre lo frustavano.
– Tutto procede come al solito. Le onde sono roche a forza di ripetere il loro mistero; la sabbia si ammucchia sulla riva; gli uccelli marini si librano nell’aria e volteggiano,; venti e nuvole continuano il loro volo che non lascia tracce; nel chiarore lunare i bracci bianchi rivolgono un cenno al paese invisibile e lontano.
– Doveva esser così, e così è stato, come disse la vecchia signora dopo che si fu sposato il servitore.
– Unico spiraglio di luce in tanta tristezza erano i miei libri; fui fedele a loro com’essi eran rimasti fedeli a me e li rilessi da cima a fondo non so quante volte.
– Non si tratta che di sapere che diavolo volete da me, come disse l’uomo quando vide lo spirito.
– È la mia vecchia ragazza che dice cosa fare. È lei che ha il cervello. Ma io non lo riconosco mai davanti a lei. Bisogna mantenere la disciplina.
– Datemi licenza di sperare che non mi farete commettere degli eccessi, come disse quel signore alla lumaca testarda che non voleva venir fuori dal guscio a furia di colpi di spillo.
Aforismi di Charles Dickens
– Un’infarinatura di tutto, e di nulla un’esatta conoscenza.
– L’operosità è l’anima degli affari e la chiave di volta della prosperità.
– Ogni bambino che viene al mondo è più bello di quello che l’ha preceduto.
– Non è mai troppo tardi per il pentimento e la riparazione.
– La povertà e le ostriche sembrano sempre andare in compagnia.
– Noi tutti abbiamo meraviglie nascoste nei nostri cuori, abbiamo solo bisogno di circostanze che le evochino.
– I grandi uomini difficilmente sono troppo scrupolosi nell’attendere al loro abbigliamento.
– Che poi valga la pena di passar tanti guai per imparar così poco, come disse il ragazzo quando fu arrivato in fondo all’alfabeto, è questione di gusto.
– Se non ci fossero persone cattive non ci sarebbero buoni avvocati.
– Quando bevi dell’acqua, non dimenticare la sorgente dalla quale scaturisce.
– Pensate se voi ed io fossimo italiani e fossimo cresciuti dall’infanzia ad ora minacciati continuamente da confessionali, prigioni e sgherri infernali, potremmo voi ed io esser migliori di loro? Saremmo noi così buoni? Io, se ben mi conosco, no.
– Quando bisogna fare un tuffo nell’acqua, è inutile rimanere a contemplarla dalla sponda.
– Gentiluomo una volta, gentiluomo per sempre.
– Ogni creatura umana è composta in modo da esser per tutte le altre un profondo segreto e un profondo mistero.
– È finita e non c’è più nulla da fare, e questa è già una consolazione, come dicono in Turchia quando tagliano la testa dell’uomo sbagliato.
– Il cielo sa che non dovremmo mai vergognarci delle nostre lacrime, perché sono pioggia sulla polvere accecante della terra che ricopre i nostri cuori induriti.
– Bere gin è un grande vizio inglese, ma miseria e sporcizia sono peggiori.
– Se non riesci a essere straordinario seguendo la via diritta, non ce la farai mai seguendo quella storta.
– Aveva solo un occhio, e il pregiudizio popolare è in favore di due.
– Chi ha qualche buona ragione per credere in se stesso, non si loda mai innanzi agli altri per farsi stimare.
– Qualunque uomo può essere allegro e affabile quando è ben vestito. Non c’è un gran merito in questo.
– Non c’è rimorso tanto profondo quanto quello impotente, e se vogliamo risparmiarci le sue torture, ricordiamocelo in tempo.
– Il cuscino di Oliver era stato sprimacciato da mani gentili quella sera, e amore e virtù vegliarono sul suo sonno.
– Nessuno è inutile in questo mondo se è capace di alleggerire i pesi di un altro uomo.
– La carità comincia a casa propria, e la giustizia dalla porta accanto.
– Non chiudere mai le tue labbra a coloro ai quali hai aperto il cuore.
– Profondamente radicata nel petto umano c’è una passione per cacciare qualcosa.
Frasi di Charles Dickens
– Meglio non avere occhi, piuttosto che averli cattivi.
– Le sorprese, come le sfortune, raramente vengono da sole.
– Tutti gli imbroglioni della terra messi insieme sono nulla in confronto a coloro che ingannano se stessi.
– In compagnia di molte altre vecchie signore di entrambi i sessi.
– Che cosa hanno a che fare i poveri con l’animo e con lo spirito?
– L’operosità è l’anima degli affari e la chiave di volta della prosperità.
– L’allegria e la contentezza abbelliscono in gran misura, e sono dei famosi conservanti dello sguardo giovanile.
– Il volano è un gioco molto bello, purché tu non sia la pallina e due avvocati le racchette, nel qual caso è troppo emozionante per essere piacevole.
– Il vero amore è devozione cieca, è umiliarsi senza fare domande, è sottomettersi completamente, è avere fiducia e confidare a dispetto di te stesso e a dispetto del mondo intero, concedendo tutto il tuo cuore e tutta la tua anima al tuo tormentatore.
– Perugia, munita di grandi mezzi di difesa dalla natura e dalla mano dell’uomo, sorge improvvisamente su di un’altura.
– Chi è segnato da un particolare difetto riesce a percepirlo intuitivamente anche in altri.
– Il più grande principio della legge inglese è il guadagno. Non ci sono altri principi distintamente, certamente, e consistentemente mantenuti attraverso i suoi limitati interventi.
– La notte era ormai buia come sarebbe rimasta fino al mattino, e quel po’ di luce che c’era sembrava provenire dal fiume piuttosto che dal cielo, quando i remi, immergendosi, colpivano qualche stella riflessa.
– Era il migliore dei tempi, era il peggiore dei tempi.
– Nessun uomo che non sia un gentiluomo nell’animo è mai stato, da che mondo è mondo, un vero gentiluomo nei modi.
– Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di diciannove sterline e sei pence portano alla felicità. Un reddito annuo di venti sterline e spese annue di venti sterline e sei pence portano all’infelicità.
– Quale nobile esempio delle soavi leggi inglesi! Permettono ai poveri persino d’andare a dormire!
– È una triste verità il fatto che ogni grande uomo abbia le sue povere relazioni.
– Perché dubiti dei tuoi sensi? Perché un nonnulla basta a turbarli.
– Ora badate: in fede mia, voi non dovete venire qui a dire che voi volete sapere, sapete?
– Se la malattia e la tristezza sono contagiose, non c’è niente al mondo così irresistibilmente contagioso come il riso e il buonumore.
– Scusi se la disturbo, come disse l’assassino gettando la vecchia nel fuoco.
– C’è una saggezza della testa, e… una saggezza del cuore.
– In queste occasioni è sempre meglio fare quello che fa la folla. Ma supponi che ci siano due folle, suggerì Snodgrass. Urla quello che sta urlando la folla più grossa, replicò Pickwick.
– Non fare domande, e non ti verranno dette bugie.
– Questa è la regola per i buoni affari: Frega gli altri uomini, perché loro lo farebbero con te.
– La comunicazione elettrica non sarà mai un sostituto del viso di qualcuno che con la propria anima incoraggia un’altra persona ad essere coraggiosa e onesta.
– Ci sono due stili nel dipingere ritratti: quello serio, ed il sogghigno.